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RIPRODUCI I CONTENUTI SELEZIONATI

La voce di Erasmo - Giulia Gr. (Salamanca)

Ultima puntata de La voce di Erasmo, tante esperienze raccontante e tante emozioni provate. In questa puntata i due speaker per un giorno Giorgio Vasta (ESN) e Alberto Pesce (AEGEE) hanno intervistato Giulia. La sua esperienza, non sempre facile a causa della burocrazia, l'ha aiutata a conoscere se stessa, i suoi limiti e punti di forza. La voce di Erasmo finisce qui, ma l'avventura continua, buon viaggio a tutti, qualunque esso sia!

La voce di Erasmo - Giulio (Varsavia, Valencia), Sergyo (Catania)

Una volta fatta la prima esperienza all'estero, le altre vengono da sé. Lo abbiamo capito con Giulio che ha raccontato cosa vuol dire essere uno studente Erasmus pronto a tutto. La determinazione è sempre l'ingrediente che fa la differenza, come ci insegna anche Sergyo che fino al 28 luglio sarà felice di essere ancora per un po' uno studente spagnolo in Erasmus a Catania

La voce di Erasmo - Federico (Alicante), Joanna (Catania)

Quante consapevolezze lascia l'Erasmus? Federico risponde a questa domanda affermando che l'esperienza Erasmus in Spagna ,svolta nel 2017,  lo ha aiutato a spiccare il volo verso altre mete e in futuro chissà... Joanna, invece, dalla Polonia ha deciso di ritornare due volte a Catania, e quest'ultima per svolgere il suo tirocinio e scoprire quale sarà davvero la sua strada. Buona fortuna ragazzi!

La voce di Erasmo - Paolo (Cork), Guadi (Catania)

L'insegnamento più bello che i due protagonisti di questa puntata ci hanno lasciato consiste nel fare l'Erasmus nonostante tutto e tutti. Anche quando ti dicono che un Erasmus tirocinio di soli tre mesi non ha senso, tu buttati nell'esperienza, e ne uscirai come Paolo più sicuro e indipendente. Anche quando l'emergenza sanitaria sembra bloccare tutti i tuoi piani, cogli l'attimo e vivi un'esperienza unica come ha fatto Guadi

La voce di Erasmo - Gabriella, Varsavia (Polonia)

L’Erasmus è un mezzo attraverso il quale riuscire realmente a conoscersi, ma anche a migliorarsi. Non si tratta di un cambiamento radicale, ma di una progressiva consapevolezza che alla fine dei conti ci farà sentire realmente diversi, o meglio, maturi. Gabriella, adesso si ritiene un’adulta, ha fatto esperienze uniche che non si sarebbe mai aspettata, pur conservando dentro di lei quella sensibilità, prerogativa dell’Erasmus

La voce di Erasmo - Mauro, Cadice (Spagna)

Anche lontano da casa e dalla propria quotidianità, c'è sempre un modo per risolvere i problemi. Un esempio emblematico è quello di Mauro, che tra i ricordi più belli delle sue esperienze internazionali ricorda gli appuntamenti dal barbiere e la bellezza di comunicare e venirsi incontro pur parlando lingue diverse. Nella sua semplicità questo esempio ci insegna che siamo davvero tutti cittadini del mondo

La voce di Erasmo - Gaia, Potsdam (Germania)

L’Erasmus è una vera e propria esperienza esistenziale che riguarda diversi aspetti della vita di uno studente: il lato accademico, sociale, ma anche quello individuale e caratteriale. Quante volte pensiamo di essere troppo timidi e introversi per girare il mondo da soli, per poi scoprire - come Gaia - che basta buttarsi per capire quanto coraggio c'e in noi. Allora lascia a casa le paure e comincia a vivere…

La voce di Erasmo - Piero, Suceava (Romania)

Uno degli obiettivi di questo podcast è raccontare l'esperienza Erasmus ai tempi del Coronavirus, in una versione strana e difficile, ma che non smette di regalare emozioni. A volte si parte senza avere alcuna aspettativa, poi tutto prende forma e un'esperienza nata per caso diventa la migliore della nostra vita, quella che ci permette di trovare la nostra strada. Ad maiora semper!

La voce di Erasmo - Paolo, Essen (Germania)

Uscire dalla propria zona comfort per vedere e capire davvero il mondo ci permette di acquisire una prospettiva dinamica. Non bisogna avere un solo punto di vista, ma imparare ad apprezzare le sfumature di colore di ogni paese, città. L’Erasmus è anche imparare a cavarsela da soli e capire che siamo davvero tutti uguali e che non è un semplice modo di dire

La voce di Erasmo - Marika, Mugla (Turchia)

Siamo noi stessi gli artefici delle nostre scelte. Siamo noi a decidere se andare o restare. Mettiamo dei limiti e li definiamo “barriere linguistiche” o “mete non gradite” sulla base di stereotipi che infondo si rivelano falsi. Ma è sempre bello partire, integrarsi, ricredersi. Questa è la voce di Marika

La voce di Erasmo - puntata zero

Tutti descrivono l'Erasmus come l’avventura più bella della nostra vita, ma c’è molto di più di viaggi e divertimento. Per me è come una collana ingarbugliata:ci sono tanti nodi che meritano di essere sciolti, ma soprattutto che tu meriti di sciogliere. Questa è la mia voce, e la tua?