Hipster Dixit, fra british amarcord e neofiti dello psych-rock

di Barbara Oliveri

Iniziamo col drumming seducente di Dripping, dei Blond Redhead. Cominciamo a sgrovigliare il filo rosso che lega le tracce di questa puntata. È rock e arriva dagli Stati Uniti, passa per il Regno Unito e si ferma in Italia: gli ospiti di oggi sono i bergamaschi Plastic Made Sofa. Il demo era meglio, che aveva cercato di farci sentire la sua mancanza, torna con un consiglio very classy: i NIAGARA, italiani anche loro

«I NIAGARA sono un gruppo che rinasce a Torino nel 2007 – ci spiega Simona Strano, redattrice della rivista Impatto Sonoro - rinasce perché i due componenti sono gli ex N.A.M.B. quindi erano già conosciuti nell’ambito della musica indipendente. Suonano un pop elettronico un po’ psichedelico, un po’ dance ma sempre con qualcosa di organico, come l’ukulele o la chitarra. A febbraio 2012 è uscito il primo EP, nel 2013 il primo full lenght, Otto, dal titolo in italiano, forse per tenersi un po’ legati alla terra natia nonostante tutto. Poi fra Torino e Berlino registrano il nuovo album, Don’t take it personally, che uscirà il 7 settembre

E siccome a noi piace pescare dallo scatolone delle cose vecchie, non ascoltiamo un singolo estratto da questo disco, ma ne ascoltiamo uno che esce fuori dal precedente, «si chiama Seal ed è quasi un mantra “summer is gone, summer is gone”, basta estate». Ukulele e sintetizzatori per un singolo che ci porta già l’autunno, umidiccio e grigio.

I Tame Impala scaldano poi la playlist con Elephant, subito dopo ci sono infatti sonorità mediorientali e psichedeliche, quelle dei Plastic Made Sofa, neofiti di uno stile al quale sono approdati seguendo «un percorso comune: abbiamo pensato di sperimentare, volevamo fare un disco un po’ diverso».

I Plastic Made Sofa li abbiamo intervistati. Clicca e ascolta.