Il cantautore palermitano in concerto al Piccolo Teatro di Catania per la rassegna MIT (Musica Intrattenimento Teatro)
Reduce da una serie di concerti, con cui ha portato in giro per tutta Europa il suo album di debutto, Sfardo, Alessio Bondì suonerà questa sera al Piccolo Teatro di Catania.
Il disco, uscito nel 2015, racchiude brani intensi nei testi, in dialetto palermitano, e minimalisti nella musica. Il risultato è un album molto intimo di cui Rimmillu Ru Voti è probabilmente la più rappresentativa testimonianza: «Registrarla è stato un momento magico, ero da solo in sala e forse anche in tutto il vicinato. Una volta incisa, abbiamo deciso di preservarla perché era stato un momento talmente forte che l'abbiamo lasciata così com'era»
La sua scrittura e il suo modo di comporre melodie ne fanno un'artista originale e autentico: «Mi piace ragionare in modo trasversale e pensare che una canzone possa avere un colore, e giocare ad aggiungere delle sfumature (...) è bello scoprire, poi, il significato che ciascuno sente nella musica»
Le esperienze dal vivo hanno permesso ad Alessio Bondì di maturare una coscienza critica sui momenti di contatto con il pubblico e di cogliere i segnali che questo riesce a restituire all'artista: «Non credo di essere andato mai a suonare in un posto e aver suonato per me stesso, ho sempre provato a trasmettere delle cose e a non fare le cose troppo fighette o troppo leccate. A volte il pubblico è disposto a riceverle e a donarne delle altre, altre volte meno»
Con il concerto di stasera, Alessio Bondì torna ad esibirsi in Sicilia e lo fa nelle vesti minimal che lo caratterizzano: «Avrò con me le mie percussioni da piede e un tamburello, insomma una via di mezzo tra Jeff Buckley, Rosa Balistreri e il primo Bennato» ride scherzando con noi sul finire della chiacchierata.
In attesa del prossimo disco in uscita «se il Signore vuole» entro quest'anno, non resta che godersi la sua musica dal vivo.
